Regione Emilia Romagna: BANDO PER IL SOSTEGNO ALL’IMPRENDITORIA FEMMINILE

fondo imprenditoria femminile Regione Emilia Romagna

la Regione Emilia Romagna ha deliberato un BANDO PER IL SOSTEGNO ALL’IMPRENDITORIA FEMMINILE con lo scopo di promuovere sia lo sviluppo delle nuove imprese che il consolidamento di quelle esistenti, accomunate dalla prevalenza femminile nella propria composizione.

BENEFICIARI

Possono presentare la domanda di contributo le piccole e medie imprese, a prevalente partecipazione femminile, così individuate:

 

  • le imprese individuali in cui il titolare sia una donna;
  • le società di persone e le società cooperative il cui numero di socie rappresenti almeno il 60% di componenti la compagine sociale, indipendentemente dalle quote di capitale detenute;
  • le società di capitali in cui le donne detengano almeno i due terzi delle quote di capitale e costituiscano almeno i due terzi del totale dei componenti dell’organo di amministrazione.

Sono escluse le imprese agricole.

 

REQUISITI

 

Per partecipare al bando “Imprenditoria femminile Emilia Romagna 2023”, le imprese devono possedere i seguenti requisiti:

  • essere regolarmente costituite ed iscritte nel registro delle imprese presso la CCIAA competente per territorio (non è richiesto, al momento della domanda di contributo, che le imprese siano attive. Tale requisito è richiesto e verrà verificato, invece, al momento della rendicontazione delle spese);
  • avere l’unità locale o la sede operativa nelle quali si realizza il progetto nel territorio della Regione Emilia-Romagna;
  • non essere destinatarie di provvedimenti di decadenza, di sospensione o di divieto;
  • non trovarsi in stato di liquidazione giudiziale, concordato preventivo (ad eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale in forma diretta o indiretta, per il quale sia già stato adottato il decreto di omologazione, ed ogni altra procedura concorsuale.

CARATTERISTICHE DEGLI INTERVENTI

Sono finanziabili gli interventi da realizzare sul territorio regionale a favore della crescita e del consolidamento dell’imprenditoria femminile. Tali interventi dovranno essere rivolti ad aumentare la competitività e la qualità delle imprese gestite da donne, ed evidenziare, ove possibile, lo stretto legame tra le pari opportunità, il business aziendale e la qualità del lavoro.

Gli interventi dovranno essere avviati dal 1° gennaio 2023 e conclusi entro il 31 dicembre 2023.

L’investimento minimo ammesso non dovrà essere inferiore a € 20.000,00.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le seguenti spese:

 

  • acquisto di macchinari e attrezzature, infrastrutture telematiche e digitali; è ammissibile anche l’attrezzatura acquisita tramite leasing o noleggio nel limite dei canoni riferiti al periodo di realizzazione del progetto e relativi unicamente alla quota capitale;
  • acquisto di brevetti, licenze software, cloud e servizi applicativi o altre forme di proprietà intellettuale, necessari al conseguimento degli obiettivi dell’intervento.
  • consulenze, destinate all’aumento della produttività, all’innovazione organizzativa, al trasferimento delle tecnologie, alla ricerca di nuovi mercati per il collocamento dei prodotti, gli studi di fattibilità e i piani d’impresa, comprensivi dell’analisi di mercato, gli studi per la valutazione dell’impatto ambientale, le spese relative ad iniziative e campagne promozionali debitamente motivate e contestualizzate (massimo 30% della somma delle prime due tipologie di spesa);
  • opere murarie e relativi oneri di progettazione e direzione lavori, funzionali alla realizzazione del progetto, riconosciute nel limite massimo di 5.000 euro;
  • costi generali nella misura massima del 5% dei costi diretti ammissibili dell’operazione, ovvero della somma delle quattro tipologie di spese sopra indicate.

TIPOLOGIA E CARATTERISTICHE DEL CONTRIBUTO

 

Il contributo verrà concesso a fondo perduto nella misura massima del 50% della spesa ritenuta ammissibile, come di seguito specificato:

 

  1. a) 30 % della spesa ammissibile;
  1. b) 15%della spesa ritenuta ammissibile e solo se il richiedente attivi un mutuo bancario di almeno 4 anni e per un importo pari o superiore al 50% dell’investimento, a copertura del costo per interessi (la stipula del mutuo, e quindi l’accesso a questa componente del contributo, non è obbligatoria);
  1. c) 5% della spesa ritenuta ammissibile, per particolari ipotesi tra le quali l’assunzione di personale o la localizzazione in AREE MONTANE.

Contributo massimo concedibile pari ad € 80.000,00. 

SCADENZA

Le domande di contributo dovranno essere presentate in via telematica mediante la piattaforma SFINGE 2020 – dalle ore 10.00 del giorno 24 febbraio 2023 alle ore 13.00 del giorno 28 marzo 2023 e dovranno anche contenere la pre-delibera/delibera bancaria per il rilascio del mutuo sottoscritto.

Importantela piattaforma informatica chiuderà anticipatamente al raggiungimento delle 300 domande (prefigurando di fatto un click-day).

Una volta riuscito ad entrare tra i primi 300 progetti, lo stesso verrà sottoposto ad una procedura di valutazione da parte del Nucleo di Valutazione regionale, e dovrà superare la soglia dei 55 punti su un totale dei 100 punti previsti dal Bando, per essere ammesso a contributo.

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