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Contributi del 40% a fondo perduto per negozi, bar, ristoranti, ambulanti, artigiani alimentari e locali da ballo.

La regione Emilia-Romagna ha stanziato 10 milioni di euro per la riqualificazione delle imprese operanti nei settori del commercio, di vicinato e ambulante, del pubblico intrattenimento e dei pubblici esercizi e attività artigianali purché in possesso anche di un’autorizzazione per la somministrazione di alimenti e bevande e/o di commercio al dettaglio. Il bando è finalizzato a sostenere progetti del valore di almeno 20.000 euro favorendo la rigenerazione degli spazi e la realizzazione di investimenti atti a introdurre nuovi servizi e processi di cambiamento e di innovazione digitale e tecnologica necessari ad affrontare la trasformazione dei mercati nonché le nuove tendenze nei comportamenti dei consumatori.
 
 
Chi può partecipare al bando
 
Possono fare domanda le piccole e medie imprese (PMI) operanti all’interno del territorio regionale che esercitano una delle seguenti attività:
  • Attività di commercio al dettaglio in sede fissa avente i requisiti di esercizio di vicinato;
  • commercio al dettaglio ambulante;
  • discoteche e sale da ballo ex art. 80 TULPS;
  • attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande;
  • attività artigiane alimentari, esclusivamente nel caso in cui l’impresa sia in intestataria anche di un titolo per l’esercizio di somministrazione alimenti e bevande o di titolo per l’attività commerciale di vendita in sede fissa di vicinato di prodotti alimentari.
     

Agevolazione prevista 

Contributo a fondo perduto nella misura massima del 40% delle spese ammesse, e comunque fino ad un massimo di 70.000 euro. I contributi sono concessi nell’ambito del regime de minimis.
Sono inoltre previste delle premialità (5% in più di contributo) in presenza di alcune circostanze quali aumento occupazione, imprese femminili o giovanili, ricadute in termini di sostenibilità, ed altro.
 
 
Spese ammissibili
 
Sono ammissibili le seguenti spese, realizzate nel periodo intercorrente tra la presentazione della domanda ed il 30/06/2025, salvo eventuali proroghe:
  • Spese per opere edili, murarie e impiantistiche connesse agli interventi di riqualificazione, ristrutturazione e/o ampliamento delle unità locali nelle quali si svolge l’attività. Nella presente voce di spesa possono essere comprese – nel limite del 10% delle opere edili, murarie ed impiantistiche – anche le spese per la progettazione e la direzione lavori;
  • Spese per l’acquisto di macchinari, attrezzature e arredi funzionali all’esercizio dell’attività; per i soggetti che svolgono l’attività di commercio al dettaglio ambulante, in tale voce di spesa sono ricompresi i mezzi di trasporto (esclusivamente mezzi elettrici) e le attrezzature specifiche e funzionali allo svolgimento dell’attività;
  • Spese per l’acquisto di hardware, software e servizi erogati nella soluzione cloud computing e SAAS (Software as a Service), di licenze;
  • Spese per l’acquisizione di consulenze specialistiche per la realizzazione del progetto (escluse le consulenze per la gestione della domanda). Tale spesa è riconosciuta nella misura massima del 30% delle prime 3 voci sopra riportate, e per un importo massimo di 20.000,00 euro;
Oltre alle spese sopra indicate, sono riconosciute forfettariamente spese generali in misura pari al 5% della somma delle precedenti voci.
 
 
Presentazione della domanda
 
Le domande di contributo dovranno essere trasmesse alla Regione dalle ore 10.00 del giorno 16 aprile 2024 alle ore 13.00 del giorno 14 maggio 2024, salvo chiusura anticipata per raggiungimento di 400 domande.
 
L’istruttoria avverrà secondo i criteri della procedura a sportello.