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POS: un protocollo d’intesa per contenere i costi a carico delle imprese

Confesercenti ha sottoscritto con le altre associazioni di categoria, Abi e Apsp il Protocollo di intesa che porta ad una riduzione dei costi a carico delle imprese per l’accettazione dei pagamenti elettronici. Tale Protocollo mira a favorire la mitigazione, la comprensibilità e la comparabilità dei costi degli strumenti di pagamento elettronici a carico degli esercenti, con l’obiettivo di promuovere la digitalizzazione e la modernizzazione delle transazioni senza l’utilizzo del contante e la concorrenza tra gli operatori.

L’accordo, raggiunto al ministero dell’Economia e delle Finanze in attuazione di una norma contenuta nell’ultima Legge di Bilancio e su cui l’Autorità garante per la concorrenza e il mercato ha espresso parere favorevole, prevede che gli operatori abilitati all’accettazione dei pagamenti con carta, associati ad Abi e ad Apsp e aderenti al Protocollo di intesa, promuovano iniziative commerciali per ridurre in modo
consistente l’incidenza dei costi delle transazioni di valore fino a 30 euro per gli esercenti con ricavi fino a 400 mila euro
.
Tali iniziative commerciali sono notevolmente competitive in particolare per le transazioni di importo unitario almeno fino a 10 euro e devono essere pubblicizzate per almeno 6 mesi e avere una durata non inferiore a 9 mesi. Per aumentare la trasparenza e la comparabilità dei costi applicati sui pagamenti digitali, gli stessi soggetti aderenti all’Accordo devono fornire agli esercenti una rappresentazione sintetica delle condizioni previste dalle iniziative commerciali attraverso uno schema standard. Gli operatori hanno pubblicato le condizioni di maggior favore sul proprio sito internet.

Dallo scorso 5 ottobre gli esercizi commerciali possono consultare sul sito del CNEL l’elenco degli aderenti e le offerte promozionali proposte dagli intermediari (banche e prestatori dei servizi di pagamento) rendendo possibile la comparazione delle stesse. Ad oggi nel nostro territorio hanno aderito le seguenti banche: BPER S.P.A., CREDIT AGRICOLE ITALIA S.PA., INTESA SAN PAOLO S.P.A.,
UNICREDIT e BANCA POPOLARE VALCONCA S.P.A.

Infine la Legge di Bilancio stabilisce, seppur al di fuori del presente Protocollo di intesa, che siano fissate modalità affinché i costi connessi con i pagamenti elettronici siano equi e trasparenti, anche in relazione all’importo della singola operazione, e siano evitati oneri non proporzionati al valore delle singole transazioni.