Dopo grandi e medie imprese, anche le aziende con meno di 50 dipendenti dovranno sottoscrivere la contestata polizza
A partire dal 1° gennaio 2026, entrerà in vigore l’obbligo per le piccole imprese (sotto i 50 dipendenti o con un fatturato annuo inferiore ai 10 milioni di €) di sottoscrivere una polizza assicurativa contro gli eventi catastrofali (come alluvioni, terremoti e altre calamità naturali).
L’obbligo riguarda tutte le imprese, italiane o estere con stabile organizzazione in Italia, iscritte al Registro delle Imprese. Sono escluse le imprese agricole.
La polizza deve coprire beni immobili e mobili aziendali. In caso l’azienda non sia proprietaria di terreni, fabbricati, impianti e macchinari, attrezzature industriali e commerciali, ma utilizzi tali beni per la propria attività, il ministero ha chiarito che al fruitore spetta comunque l’obbligo di assicurazione a meno che questi beni non siano già assicurati, anche da un soggetto terzo. Lo stesso obbligo si applica all’imprenditore che svolge la propria attività presso la sua abitazione.
Sebbene non sia prevista una sanzione pecuniaria diretta, il mancato rispetto dell’obbligo comporta importanti limitazioni:
- esclusione da contributi, agevolazioni e risorse pubbliche, anche in caso di calamità naturali;
- inammissibilità a bandi, finanziamenti o incentivi promossi da enti pubblici o società partecipate;
- possibili difficoltà di accesso al credito bancario, poiché la copertura assicurativa diverrà requisito valutativo per la concessione di prestiti e garanzie.
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