Nel quadro del progetto PNRR Turismo delle Radici attuato dal MAECI (Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale) è prevista la creazione del Passaporto delle Radici.
I “viaggi delle radici” sono viaggi particolari: riguardano persone che raggiungono il loro paese d’origine con l’intento di conoscere il territorio di appartenenza dei loro antenati, la sua cultura e tradizioni e di stringere una connessione con questo luogo per sentirsi a casa propria.
Il Passaporto delle Radici è una sorta di carta di servizi/loyalty card digitale che permetterà di ottenere sconti, agevolazioni e servizi erogati da aziende, strutture ed enti che aderiranno. 
Le iniziative del progetto hanno il principale obiettivo di valorizzare i piccoli borghi e le zone rurali d’Italia attraverso azioni ispirate all’eco sostenibilità, alla digitalizzazione e al sostegno all’occupazione giovanile.
A cosa serve?
A incentivare ogni italo-discendente alla fruizione di servizi turistici in Italia e a facilitare la sua scelta durante i viaggi delle radici.
Chi potrà ottenerlo?
Chiunque abbia intenzione di partecipare a un viaggio delle radici in Italia e ne faccia richiesta attraverso il portale che sarà dedicato al turismo delle radici, accessibile anche da italia.it
Come si ottiene il passaporto delle Radici?
Il Passaporto è previsto in formato elettronico e verrà concesso gratuitamente dietro compilazione di breve form on line.
Principali attività previste nel progetto:
- creazione di una rete di operatori turistici specializzati;
 - creazione di itinerari ad hoc, a cui abbinare esperienze personalizzate;
 - creazione di una piattaforma dedicata ai servizi turistici per i viaggiatori delle radici
 - creazione di una rete dei musei dell’emigrazione;
 - organizzazione di esperienze di working holidays presso le aziende agricole, agrituristiche e dell’artigianato locale;
 - lancio di una campagna di comunicazione con l’ausilio di partner specializzati;
 - organizzazione di eventi nel 2024 per l’Anno delle Radici Italiane nel mondo;
 - creazione di una rete di Università italiane per lo studio e il monitoraggio del fenomeno turismo delle radici.
 
In quali ambiti sarà operativo il passaporto?
- ricettività turistica
 - guida e accompagnamento
 - cultura e intrattenimento
 - servizi culturali
 - ristorazione
 - enogastronomia
 - commercio
 - artigianato
 - trasporti
 - educazione e formazione
 - mediazione culturale
 
Adesioni
Possono aderire tutte le aziende, gli enti, le strutture pubbliche o private che forniscono servizi e/o beni collegati al turismo e ai viaggi delle radici e aderiscono ai suoi valori.
Il Passaporto sarà attivo dal 1° gennaio 2024. Le aziende potranno proporre servizi dedicati, pacchetti e scontistiche attraverso una piattaforma ad-hoc (in costruzione) collegata al portale italia.it, beneficiando di una visibilità internazionale per il target specifico del turismo delle radici.
È possibile aderire compilando il modulo attraverso il google form dedicato